Non immagini quanti soldi stai sprecando al mese senza neanche rendertene conto: basterà questo test per poter cambiare tutto.
Quante volte vi sarà capitato nei mesi invernali, di essere al caldo magari sul divano, o davanti al pc sulla scrivania o in cucina a preparare ricette gustose e sentire all’improvviso un brivido. Siete certi che la casa sia chiusa ermeticamente, ma quel brivido vi raggiunge comunque.

E non è suggestione ma un chiaro segnale che qualcosa non stia funzionando come dovrebbe. Anche se non lo immagini, quel filo d’aria che arriva da non sai dove, ha un costo e quel prezzo lo paghi ogni mese quando giunge la bolletta.
Il test della candela: come scoprire quanti soldi stai sprecando
Le case, anche quelle ben costruite, spesso perdono calore attraverso punti deboli difficili da notare. È lì che inizia a crearsi un problema. Non serve chiamare un tecnico né dotarsi di strumenti complicati per capire se l’ambiente domestico sta disperdendo energia. Basta una candela.
Sì, davvero. Un oggetto semplice, acceso e portato con calma lungo i bordi di finestre e porte può rivelare dove l’aria entra e il calore esce. Se la fiamma ondeggia o si piega, lì c’è un passaggio d’aria. E quel passaggio, moltiplicato per ogni fessura, ha un effetto diretto sul riscaldamento e dunque su quanto paghi.

Questo metodo non quantifica quanto stai perdendo, ma mostra chiaramente dove la tua casa lascia entrare il freddo e uscire il tepore. A volte questa semplice prova serve per capire che basta poco per migliorare. Una guarnizione nuova, una sigillatura rinforzata, un piccolo intervento possono cambiare sensibilmente la resa energetica di un’abitazione.
Una ricerca condotta in Spagna ha evidenziato come molte abitazioni perdano aria a un ritmo sorprendente, arrivando a sostituire quasi completamente l’intero volume d’aria interna anche sei volte in soli sessanta minuti. Significa che il calore generato viene continuamente disperso, come se si cercasse di riscaldare un luogo lasciando una finestra sempre socchiusa.
Il paradosso è che anche le case più moderne, costruite con materiali isolanti di alta qualità, non sono immuni da queste perdite. Anzi, più l’involucro è isolato, più le micro-infiltrazioni diventano rilevanti, perché sono le uniche a permettere lo scambio d’aria non previsto. E quando l’aria entra senza controllo, non porta solo freddo: porta umidità, polveri e rumori indesiderati, tutti elementi che peggiorano la qualità della vita all’interno.
Chi riesce a individuare i punti critici e li corregge con costanza può ottenere risultati molto superiori rispetto a chi investe in grandi opere trascurando i dettagli più piccoli. La vera efficienza energetica non si misura solo in spessore delle pareti o tipo di infissi, ma nella capacità di non lasciare che il calore sfugga tra gli “spazi” della disattenzione.





