Ora puoi creare i tuoi programmi TV, e tutto grazie a Google TV: come funziona

Ora sarà possibile, potrai creare i tuoi programmi tv grazie a un comando vocale o a un prompt: ecco come funzionerà.

Stanco dei soliti programmi, serie o film? Il mondo dell’intrattenimento sta per cambiare e grazie all’Intelligenza Artificiale e a Google. Quando la tecnologia inizia a fondersi con la creatività, può accadere qualcosa di magnifico, e dar vita a qualcosa di indubbiamente nuovo.

donna che guarda la tv e logo google
Google Tv, potrai creare il tuo programma (linux-magazine.it)

Su Google TV sta arrivando una nuova ondata di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale Gemini, e il modo in cui si utilizzeranno i contenuti non sarà più lo stesso. Non si parla solo di suggerimenti più mirati o di impostazioni ottimizzate, ma di una trasformazione vera e propria, dove l’utente diventa parte attiva del processo creativo.

Google Tv, grazie a Gemini potrai creare il tuo programma

L’AI non si limita più a consigliare cosa guardare, ma comincia a produrre contenuti originali su richiesta. Video educativi generati partendo da un semplice testo, storie animate che rispondono a una domanda, scene plasmate attorno a una preferenza estetica: questi non sono più solo prototipi, ma strumenti reali che Google sta testando all’interno della sua piattaforma TV.

Al centro di questo progetto c’è Sparkify, un sistema ancora sperimentale che combina la potenza del modello Gemini con le capacità visive di Veo. Il risultato? Video generati in tempo reale, su misura, pensati anche per favorire l’apprendimento visivo, soprattutto nei più giovani. Durante una delle dimostrazioni pubbliche più recenti, un bambino poneva una domanda semplice, e lo schermo prendeva vita mostrando un video esplicativo generato all’istante, ricco di grafica e narrazione su misura.

telecomando che cambia canale su molti schermi e logo google
Google Tv e Gemini, novità in arrivo (linux-magazine.it

Dietro questo esperimento c’è molto di più. Le tracce di codice analizzate nelle ultime versioni dell’app Android TV parlano chiaro. Voci come “Descrivi la tua idea”, “Stile della scena” e “Stile visivo” fanno pensare a un sistema in cui è l’utente stesso a dare il via alla creazione, lasciando che l’AI costruisca l’intero contenuto multimediale. Non più spettatori passivi, ma co-autori di ciò che si guarda.

L’algoritmo rileva persino se l’utente si è addormentato, interrompendo la riproduzione o suggerendo una ripresa quando si torna attivi. Un modo inedito di interpretare l’esperienza visiva, che punta a una relazione sempre più personale tra spettatore e piattaforma.

Ma la personalizzazione si spinge oltre. Se le funzioni verranno rilasciate su larga scala, sarà possibile modellare contenuti interi su preferenze individuali, generare storie da raccontare ai bambini con lo stile e il ritmo preferito, creare spiegazioni visive per argomenti scolastici o professionali, o anche produrre brevi racconti animati a partire da una frase o da un pensiero.

Al momento, Google non ha ancora rivelato una data ufficiale per il lancio globale. Ma il ritmo degli aggiornamenti e l’attenzione riservata a Gemini nel corso dell’ultimo anno fanno pensare che la fase di prova possa iniziare entro la fine del 2025, almeno negli Stati Uniti.

L’evoluzione dell’intrattenimento domestico non si limita più alla qualità dell’immagine o alla scelta del catalogo. L’attenzione si sposta sulla relazione tra contenuto e utente, sulla possibilità di plasmare ciò che si guarda in base a interessi, età, umore, stile preferito.

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