Ci sono prodotti che comunemente portiamo in tavola, eppure ignoriamo come funziona davvero il loro processo di produzione.
Il parmigiano rientra tra i prodotti in assoluto più consumati nel nostro panorama culinario. Sono innumerevoli le ricette che lo prevedono al suo interno per non parlare dell’abitudine del suo accompagnamento a determinati primi piatti o il piacere di mangiarlo così com’è, un morso dopo l’altro, per una sostanziosa merenda o un saporito antipasto.

Ciascuno ha le proprie abitudini, quando si tratta di formaggio. Quel che è certo è che la tradizione casearia è tra le più amate del Bel Paese. Gli italiani ne sono grandi consumatori nonché particolarmente amanti: questo rende lo stesso processo di produzione uno dei tesori della nostra industria.
Formaggio: scoperto come viene prodotto il parmigiano
Possiamo asserire con certezza che, nonostante l’ampia diffusione del parmigiano nella nostra cucina, in pochi sanno come realmente esso viene prodotto. Per lo più, la conoscenza comune si ferma alla consapevolezza che esso venga prodotto a partire da ingredienti animali.

Ma una volta ottenuto il latte, cosa accade all’interno delle industrie che producono il parmigiano da vendere nella GDO? Alcuni contenuti che hanno fatto il giro del web negli ultimi giorni pare abbiano “sconvolto gli utenti”, i quali hanno dichiarato addirittura che non l’avrebbero più mangiato.
In realtà, il procedimento per ottenere il parmigiano è tutt’altro che una novità. I primi scritti che riportano testimonianza di questo prodotto alimentare risalgono al 1254: si tratta pertanto di una lavorazione che viene effettuata da secoli.
Procedimento di preparazione del Parmigiano Reggiano
A far la differenza oggi è soltanto il fatto che la maggior parte dei consumatori ignora cosa serva e in che modo si ottenga il prodotto. A far chiarezza e diffondere un po’ di informazione è stato un post su X divenuto virale in breve tempo: “ho appena scoperto che il parmigiano è fatto con lo stomaco dei vitelli“, recita il post.

La conseguenza è facile da immaginare: una miriade di commenti indignati e reazioni disgustate di persone che promettono di non mangiarlo più. La verità è meno scandalosa di quel che si pensi: come molti altri formaggi tradizionali, il parmigiano viene prodotto a partire dal caglio animale.
Si tratta di una sostanza enzimatica ottenuta dal quarto stomaco dei vitelli non svezzati. Quando sono in giovane età, i vitelli possiedono un enzima in particolare, la chimosina, che consente il coagulo del latte separando i solidi dal siero. E’ un processo indispensabile per ottenere la consistenza compatta e il sapore noto dei formaggi stagionati.
La verità riguardo come si ottiene il parmigiano e molti altri formaggi stagionati
Chiaramente, oggigiorno il mercato vanta opzioni alternative e vegetali che si avvicinano al caglio animale, tuttavia i produttori del Parmigiano Reggiano DOP e del Grana Padano hanno scelto di proseguire la produzione utilizzando metodologia tradizionale che rispetta regole molto rigide in fatto di denominazione d’origine.





