Le certificazioni Red Hat rappresentano uno dei traguardi più ambiti per chi lavora nel settore informatico, in particolare per gli specialisti Linux.

Red Hat, azienda leader mondiale nel campo delle soluzioni open source per le imprese, ha sviluppato un sistema di certificazioni tecniche che permettono di dimostrare competenze reali e pratiche nella gestione dei sistemi Red Hat Enterprise Linux (RHEL), una delle distribuzioni più diffuse in ambito aziendale. Queste certificazioni, riconosciute a livello internazionale, sono pensate per professionisti IT, sistemisti, ingegneri DevOps e tecnici che vogliono attestare la loro capacità di lavorare in ambienti server, cloud e container. A differenza di altri percorsi formativi più teorici, gli esami Red Hat sono completamente pratici e misurano l’abilità effettiva di configurare, amministrare e risolvere problemi su un sistema Linux reale. Per questo motivo, ottenere una certificazione Red Hat può aprire molte porte professionali e aumentare il valore del proprio profilo sul mercato del lavoro.
Le certificazioni Red Hat: i livelli e dove ottenerle in Italia
Il percorso Red Hat si articola in diversi livelli, ciascuno con un obiettivo formativo preciso. Il primo gradino è la Red Hat Certified System Administrator (RHCSA), che certifica le competenze fondamentali nella gestione di un sistema Linux: dalla creazione e amministrazione di utenti e gruppi alla configurazione di file system e servizi di rete, fino alla risoluzione dei problemi più comuni. L’esame, denominato EX200, è interamente pratico e viene eseguito su macchine reali. Si tratta di una prova che richiede padronanza della shell e dei principali strumenti di amministrazione di sistema.
Il passo successivo è la Red Hat Certified Engineer (RHCE), un livello intermedio che consolida le competenze già acquisite e introduce tematiche più complesse come l’automazione con Ansible, la gestione avanzata della rete e la configurazione di infrastrutture ibride. Anche in questo caso, l’esame, identificato dal codice EX294, è pratico e valuta la capacità di gestire ambienti multipli in modo efficiente.
A chi desidera raggiungere l’apice della formazione Red Hat è destinato il livello Red Hat Certified Architect (RHCA), che rappresenta il massimo riconoscimento del percorso. Non si tratta di un singolo esame, ma di una serie di specializzazioni che consentono di costruire un profilo professionale personalizzato. Le aree di specializzazione comprendono il cloud, la sicurezza, i container, l’automazione e la virtualizzazione. A queste si aggiungono ulteriori certificazioni specifiche, come il Red Hat Certified Specialist in OpenShift Administration, in Security o in Containers and Kubernetes, che permettono di approfondire ambiti particolarmente richiesti dal mercato.
Le modalità per ottenere le certicifazioni
Le modalità per ottenere le certificazioni sono due. È possibile sostenere l’esame in un centro autorizzato, chiamato “classroom exam”, oppure scegliere la formula individual exam, che consente di svolgere la prova in remoto su una stazione protetta e monitorata. Entrambe le opzioni garantiscono lo stesso livello di validità e sicurezza. In Italia, Red Hat dispone di diversi partner ufficiali presso cui è possibile sia prepararsi sia sostenere gli esami. Tra questi figurano la sede Fast Lane Italia SRL in Via Frigia 27 a Milano, Extraordy in Via Gaio 4, sempre a Milano, e la filiale Fast Lane Italia SRL in Via Mosca 45 a Roma. Tutte offrono corsi di formazione ufficiali e sessioni d’esame in date programmate.
Una delle caratteristiche che rendono queste certificazioni particolarmente preziose è la loro credibilità pratica: chi le consegue dimostra di saper operare realmente su sistemi Linux, non solo di conoscerne la teoria. Questo spiega perché i professionisti certificati Red Hat sono molto ricercati da aziende che lavorano in ambito cloud, cybersecurity e infrastrutture IT. Inoltre, Red Hat aggiorna periodicamente gli esami per mantenerli allineati alle versioni più recenti del sistema operativo e alle nuove tecnologie open source.
Infine, vale la pena sottolineare che conseguire una certificazione Red Hat non significa solo ottenere un titolo, ma entrare a far parte di una comunità professionale riconosciuta a livello mondiale. È un investimento nella propria carriera che apre la strada a ruoli di maggiore responsabilità e a opportunità lavorative di rilievo, sia in Italia che all’estero.