Linux da Formula 1!

Solo 200 righe di codice per far “volare” il Pinguino! È quasi come una pillola miracolosa, ma in pratica si tratta di una mini-patch che riesce ad alleviare lo stress del kernel Linux. L’aspetto curioso è che è composta da sole 200 righe di codice extra. In pratica, pochi giorni fa, un talentuoso sviluppatore ha proposto una piccolissima patch del kernel Linux che riesce a ridurre drasticamente la latenza, migliorando di dieci volte le performance in un ambiente desktop sotto carico. Linus Torvalds ha approvato subito la modifica, complimentandosi per la “scoperta” che verrà testata a fondo e introdotta più avanti, nella versione 2.6.38 del kernel Linux. A quanto pare, la particolare patch cambia “solo” le priorità di determinati processi introducendo un totale di 224 nuove righe di codice, ed elimina 9 righe di istruzioni “superflue”.

In sintesi, basta questa semplice modifica alle funzioni di group scheduling, e il sistema operativo diventa incredibilmente più snello e reattivo e si può continuare a lavorare semna problemi anche quando le risorse hardware sembrano totalmente sature. In attesa del nuovo e prodigioso kernel patchato ufficialmente, la community Linux ha cominciato a sperimentare per conto proprio. Qualcuno si è messo a condividere delle versioni ricompilate (Ubuntu 10.10 a 64 Bit) e ulteriormente modificate. Un programmatore RedHat ha, invece, presentato un’alternativa, che consente di provare un ulteriore affinamento inserendo manualmente pochi semplici comandi da terminale. Di parere totalmente opposto Nikolai Pryanishnikov, presidente di Microsoft Russia, il quale ha affermato che ormai Linux è alla frutta. Ovviamente, la sua dichiarazione ha l’obiettivo di frenare la proposta del primo ministro del suo Paese, che intende abbandonare Microsoft Windows a favore di un sistema operativo nazionale, basato proprio su GNU/Linux. In pratica, Pryanishnikov ha sentenziato che “Linux è ormai giunto alla fine del suo ciclo vitale”. Staremo a vedere.

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