Le rivelazioni sul figlio segreto di Alessandro Borghese: il noto chef e personaggio televisivo spiega tutto sul giovane del quale parla sempre poco.
Un figlio segreto, che poi tanto segreto non è, visto che le prime rivelazioni sulla sua identità le ha fatte lo stesso padre: Alessandro Borghese torna a parlare in un podcast del ragazzo nato nel 2006 da una relazione “clandestina” e che non ha mai avuto la possibilità di conoscere personalmente. Una vicenda davvero particolare, che però il noto chef e personaggio televisivo ha deciso di non tenere nascosta e di raccontare anche con dettagli inediti.
Per la prima volta, Alessandro Borghese ha deciso di uscire allo scoperto nel 2022, successivamente in più occasioni ha parlato del ragazzo, nato tanti anni fa, “nella mia vita precedente” – ha spiegato molto di recente – “quella del giramondo”. Sposato con Wilma Oliviero, il noto chef e figlio d’arte (sua mamma è l’attrice Barbara Bouchet) è papà di Arizona, nata nel 2012 e Alexandra nel 2016, ma ha avuto anche un figlio nato 19 anni fa.
Quello che è ormai il segreto di Pulcinella è stato confermato in varie occasioni dallo chef, che ha sottolineato il fatto di occuparsi personalmente del ragazzo, che peraltro sa benissimo chi sia suo padre. Insomma, sarebbe – parole sue – un “puntuale sostenitore” del figlio nato da una precedente e ormai datata relazione, ma al tempo stesso Alessandro Borghese ammette che ci si trova davanti a una situazione particolarmente delicata.
“Ci sono dinamiche un po’ particolari in cui non posso entrare”, aveva detto infatti in un’intervista lo chef, che aveva spiegato ad aprile di quest’anno che il figlio vive all’estero con la madre e che finora i contatti sono stati sempre virtuali e mai lui e il ragazzo si sono incontrati dal vivo. A oggi, dunque, è questo quello che sappiamo riguardo il mancato incontro tra Alessandro Borghese e il figlio maggiore di 19 anni.
Alessandro Borghese – che come detto ha parlato di recente della vicenda in un podcast dal titolo The BSMT, condotto da Gianluca Gazzoli – ha raccontato di aver scoperto la paternità solo molti anni dopo la nascita del ragazzo, attraverso una comunicazione legale. Nonostante l’assenza di un rapporto diretto con il giovane, lo chef ha condiviso con rispetto e una punta di orgoglio che suo figlio è un artista e si dedica alla musica, sottolineando che “è bravo” in ciò che fa.
Quello che particolarmente attira l’attenzione su questa vicenda è l’aspetto umano e personale della storia, ma anche il riconoscimento, seppur a distanza, del talento del figlio da parte del genitore. Sebbene Borghese non abbia approfondito i dettagli sul genere musicale o sull’attività professionale specifica del figlio, ha voluto comunque dare spazio alla sua passione artistica, con un senso di ammirazione, e dietro tutto sembra nascondersi una volontà nemmeno troppo celata di incontrare il ragazzo.
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