Analizzare l’uso del disco fisso

Graficamente è più intuitivo “leggere” i dati ottenuti

Una di quelle regole non scritte dell’informatica ci ricorda che, indipendentemente dalle dimensioni del disco fisso, dopo un po’ di tempo ci si ritroverà sempre con pochi megabyte a disposizione. Infatti, in genere si continua a copiare, scaricare e espandere file senza mai rimuoverli, fiduciosi che lo spazio sia illimitato. Ma poi ci si accorge tutto d’un tratto che non è più possibile copiare neanche un semplice file di testo; cosa fare allora in questi casi? La soluzione più semplice è cancellare o spostare su altri supporti parte dei documenti, ma quando si hanno diverse centinaia di GB di dati capire cosa “sacrificare” per primo è difficile. Esistono, però, degli applicativi che permettono di compiere un’analisi rapida del disco e che presentano i risultati in maniera grafica molto chiara, aiutando di fatto a prendere una decisione più consapevole. Uno dei più diffusi per GNOME (ma logicamente può essere anche utilizzato con altri desktop manager, basta infatti installare le opportune librerie) è Baobab. Basta infatti lanciarlo per ottenere una iniziale rappresentazione dell’utilizzo dell’intero file system, ma poi, attraverso uno dei 4 pulsanti presenti sulla sua barra degli strumenti, sarà possibile analizzare in dettaglio la propria cartella home, l’intero file system, una cartella ben specifica o addirittura una cartella remota di rete. Ad esempio selezionando la scansione della propria cartella, dopo un po’ di tempo, che dipende logicamente dalle dimensioni della stessa, si avrà un’analisi estremamente dettagliata del suo contenuto. La finestra viene divisa in due sezioni verticali ed in quella di sinistra si troverà l’elenco di tutti i file e di tutte le sotto cartelle con la relativa occupazione in percentuale (rispetto alle dimensioni globali della cartella), la dimensione in byte e la quantità di singoli elementi in esse contenuti. Sulla destra si otterrà invece una figura circolare con diversi settori colorati in maniera differente e di ampiezza variabile, ognuno dei quali rappresenta file o cartelle relative alla radice della cartella analizzata. Basta spostare il puntatore sopra uno di essi e si conoscerà il nome a cui fa riferimento e la relativa dimensione. Un doppio click permetterà poi di addentrarsi all’interno della cartella e ottenere un ulteriore grafico del suo contenuto. Facendo invece click con il tasto di destra su uno degli elementi presenti nell’elenco si accederà ad un menu con cui aprire direttamente la cartella per esplorarne le risorse, oppure, ottenere una rappresentazione grafica dettagliata di tutto il suo contenuto o, una volta individuato cosa cancellare, spostarlo nel cestino. In pratica fare pulizia sul disco fisso diventa decisamente semplice e veloce visto che grazie anche alla intuitiva rappresentazione grafica, capire cosa consumi più risorse o cosa sia poco usato è estremamente più intuitivo.

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